Se lo sono chiesti i 500 esperti accorsi a
Torino in occasione
IV Congresso nazionale di Selvicoltura, che si è tenuto dal 5 al 9 novembre. Nessuno dei presenti avrebbe mai pensato di trattare temi di stretta attualità, eppure, dati i fatti di cronaca delle ultime ore, la gestione del
patrimonio boschivo e il dibattito sul
nuovo Testo unico forestale sono apparsi argomenti quantomai impellenti e importanti. Non a caso, proprio in quella sede
Donatella Spano, assessore regionale sarda alla Difesa dell'Ambiente e coordinatrice della commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni ha dichiarato che «solo una gestione forestale sostenibile, la prevenzione e i necessari interventi contro il
dissesto idrogeologico sono i presupposti per un presente vivibile e per un futuro possibile», aggiungendo che ciò «comporta anche un miglioramento della sicurezza e include un'azione di prevenzione dai rischi legati a incendi ed eventi alluvionali». «È indubbio», ha concluso, «il ruolo delle foreste nella mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso la capacità di riduzione delle concentrazioni di anidride carbonica in atmosfera e per le opportunità offerte in termini materiali e fonte energetica rinnovabile. Di contro le foreste sono vulnerabili ai
cambiamenti climatici e sono necessarie specifiche azioni di adattamento per garantirne la tutela».
I BOSCHI COPRONO IL 39% DEL NOSTRO TERRITORIO
Secondo l'ultima edizione dell'
Annuario dell'agricoltura italiana curata dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (
Crea), anche il 2017 ha confermato il progressivo aumento della superficie forestale già registrato negli ultimi anni. Con 11.778.249 ettari (Inventario sull’Uso delle Terre d’Italia del 2017), i boschi coprono ormai il 39% della superficie del
territorio nazionale, portando l’Italia tra i Paesi europei con la maggiore percentuale di superficie boscata rispetto al totale. Il
tasso d’incremento, comprendente la
rigenerazione naturale e l’
afforestazione, è pari a circa di 42 mila ettari all'anno. Negli ultimi 30 anni, con un tasso medio annuale di deforestazione pari a circa 16 mila ettari annui, alberi, arbusti e cespugli hanno messo radici, talee e margotte in 3 milioni di ettari nuovi.