
Durante una tavola rotonda a Bruxelles, esperti e rappresentanti di vari settori hanno discusso la necessità di garantire trasparenza, prevenire il greenwashing e strutturare adeguatamente il mercato.
Fondamentale la necessità di sviluppare:
- una metodologia solida e credibile,
- strategie innovative per far crescere il mercato dei crediti natura,
- modalità per promuovere gli investimenti del settore privato
- conservazione della biodiversità.
Questo progetto era già stato annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un evento internazionale dedicato a come preservare la biodiversità e affrontare la crisi climatica.
Centrale è il ruolo del settore agricolo, a cui spetta proteggere i territori, ma che al contempo contribuisce all'inquinamento globale con pesticidi, fertilizzanti chimici, come pure il metano e l'azoto in eccesso degli allevamenti intensivi.
"L'agricoltura sostenibile è uno strumento estremamente importante per supportare un'agricoltura che lavori in sincronia con la natura", ha sottolineato von der Leyen.
"Abbiamo bisogno di nuovi strumenti finanziari, per compensare gli agricoltori per i costi extra della sostenibilità e compensarli per essersi presi cura di terra, acqua e aria. È tempo di premiare coloro che servono il nostro pianeta",
La tavola rotonda di alto livello appena costituita contribuirà a identificare i principali fattori trainanti della domanda di crediti natura e le conclusioni raggiunte contribuiranno al processo di sviluppo dell’azione dell’UE.
Il lavoro sui crediti natura richiede una stretta collaborazione con tutte le parti interessate: Stati membri, partner internazionali, organizzazioni, industrie e istituzioni finanziarie, comprese le banche commerciali e di sviluppo.