L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di Indicazioni geografiche in ambito agroalimentare, con 893 prodotti nei settori cibo, vino e bevande spiritose. Con oltre 300 consorzi e 850mila lavoratori, la Dop economy italiana è un modello produttivo che genera oltre venti miliardi di euro di valore, con un peso del 20% sul settore agroalimentare nazionale.
È il quadro descritto nell’ultimo rapporto Ismea-Qualivita, che delinea un primato scaturito dal legame tra cibo, territorio e comunità. In questo contesto, il comparto del food Dop e Igp conta 328 prodotti in tutta Italia per un valore di oltre 9 miliardi di curo e 4,7 miliardi di export.
Dietro a ogni Ig c’è la garanzia del rispetto di regole definite nei disciplinari di produzione approvati a livello comunitario e il rispetto di piani dei controlli approvati da Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari) del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste quale autorità competente. Il rispetto delle regole è delegato dall’autorità competente a organismi di certificazione indipendenti.
In questo scenario, Csqa, quale organismo di certificazione di parte terza, è garante della conformità di ottanta prodotti che rappresentano, per valore economico, oltre la metà della produzione nazionale Dop Igp (Osservatorio qualivita su dati Ismea-Qualivita 2024).
Il valore complessivo della produzione certificata da Csqa nel comparto food raggiunge, infatti, oltre 4,6 miliardi di euro. Degli ottanta prodotti certificati, cinque rientrano fra le prime dieci Ig per valore economico; si tratta di eccellenze agroalimentari conosciute ed esportate in tutto il mondo: Grana padano Dop, Prosciutto di Parma Dop, Gorgonzola Dop, Aceto balsamico di Modena Igp e Pasta di Gragnano Igp. Ma anche altri prodotti simbolo del Made in Italy come Bresaola della Valtellina Igp, Asiago Dop, Fontina Dop e Cioccolato di Modica Igp.
Questi numeri non testimoniano solo un primato quantitativo, ma riflettono la fiducia del sistema agroalimentare nella qualità del servizio di certificazione.
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Fonte: Formiche