Dopo oltre un anno di preparazione, CSQA ha certificato che il sistema di gestione della sostenibilità di Viticoltori Ponte è conforme allo standard SOPD EQUALITAS, elaborato in coerenza con i 17 obiettivi (SDGs) stabiliti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
La sostenibilità è da intendersi non come uno stato o una visione immutabile, piuttosto come un processo continuo che richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni, o pilastri, fondamentali e inscindibili dello sviluppo:
- PILASTRO AMBIENTALE: corretto utilizzo risorse ambientali
- PILASTRO SOCIALE: rispetto dignità e diritti della persona
- PILASTRO ECONOMICO: benessere economico ed equità
Da sempre tali concetti risiedono nel DNA di Ponte che negli ultimi anni ha scelto di accelerare un percorso di miglioramento già intrapreso con successo e volto a garantire un approccio il più possibile etico, orientato al benessere del lavoratore e dell’ambiente.
Per un corretto sistema di gestione e miglioramento continuo, insieme alle Buone Prassi intervengono gli “Indicatori Ambientali”.
Su questo fronte è comprovato tra gli altri l’impegno dell’azienda nella riduzione dell’impronta carbonica e idrica attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili – in particolare del fotovoltaico che si appresta a superare 1,5 MegaWatt di potenza – e il recupero di calore e acqua dagli impianti frigoriferi, coadiuvata da un consistente incremento della coltivazione biologica nel massimo rispetto delle biodiversità.
A sigillare tutto ciò, già un’altra certificazione acquisita anch’essa di recente ovvero quella di Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) emanata dal Ministero dell’Ambiente Agricoltura e foreste, un’ulteriore tutela per il consumatore immediatamente individuabile grazie al logo dell’ape presente sull’etichetta.
“Gli equilibri cambiano velocemente" dichiarano Giancarlo Guidolin, Presidente, e Luigi Vanzella, Direttore Generale Viticoltori Ponte, "ricordandoci che nulla è scontato. Solo la cura del nostro Pianeta e una sana coesistenza, volta alla collaborazione piuttosto che all’annullamento, di tutti gli organismi possono permetterci di sognare un futuro migliore”. (Fonte: https://newsfood.com/)