
Ognuno di essi affronta il tema dell’IA da una prospettiva diversa, ma profondamente complementare.
DL 1146 – Il fondamento valoriale e istituzionale
Il Disegno di legge n. 1146 propone un intervento organico che, pur ancora in itinere, segna un passo importante nella costruzione di una governance pubblica dell’IA in Italia. Esso:- stabilisce principi generali cui l’uso dell’IA deve attenersi: centralità della persona, trasparenza, non discriminazione, tutela della privacy, supervisione umana, inclusione;
- prevede deleghe al Governo per adottare misure legislative e regolamentari nei settori strategici (giustizia, sanità, lavoro, pubblica amministrazione);
- rafforza il ruolo di AgID e ACN come soggetti pubblici deputati alla promozione e vigilanza sull’uso responsabile dell’IA.
AI Act – Il quadro normativo vincolante europeo
Il Regolamento (UE) 2024/1684, noto come AI Act, rappresenta il primo tentativo globale di disciplinare l’Intelligenza Artificiale attraverso una normativa orizzontale e cogente.L’AI Act:
- adotta un approccio basato sul rischio, classificando i sistemi IA in 4 livelli: inaccettabile, alto, limitato, minimo;
- impone obblighi specifici per i sistemi ad alto rischio, tra cui: gestione del rischio, governance dei dati, trasparenza, tracciabilità, supervisione umana e sorveglianza post-market;
- prevede sanzioni significative per il mancato rispetto dei requisiti (fino a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato annuo).
ISO/IEC 42001 – Il framework operativo per la conformità e l’eccellenza
La norma ISO/IEC 42001:2023, prima nel suo genere a definire un Sistema di Gestione per l’IA (AIMS), è lo strumento pratico che consente alle organizzazioni di:- trasformare i principi del DDL 1146 in policy, ruoli, procedure operative e indicatori misurabili;
- implementare in modo strutturato e scalabile tutti i requisiti dell’AI Act, con un focus su: valutazione del rischio, supervisione, trasparenza, documentazione tecnica, miglioramento continuo;
- mappare e controllare l’intero ciclo di vita dell’IA, attraverso 38 controlli organizzati in 11 obiettivi di controllo (Annex A).
In questo contesto, la ISO/IEC 42001 fornisce il “come” fare, abilitando un’integrazione nativa con altri standard ISO (ISO/IEC 27001, ISO/IEC 23894, ISO/IEC TR 24027), in una logica di gestione integrata.
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