Il Presidente di CSQA Luigino Disegna durante il saluto ha sottolineato che “il settore agroalimentare europeo e italiano non può permettersi di perdere la sfida della sostenibilità, soprattutto in questo periodo in cui i nostri prodotti si diffondono in mercati sempre più attenti a questa tematica”.
I risultati dell’indagine sono stati presentati da Francesca Zecca di GreenBusiness e da Michele Crivellaro di CSQA Certificazioni. La survey, realizzata tra dicembre 2012 e aprile 2013 su un campione di 36 imprese, eterogeneo per settore di appartenenza e dimensioni, ha evidenziato un interesse diffuso verso le tematiche della sostenibilità aziendale ma soprattutto dei prodotti lungo il loro ciclo di vita. Il 58% degli intervistati ha dichiarato che essere sostenibili stimola l'innovazione e il 56% ha dichiarato di utilizzare green claims sui prodotti o che intende farlo a breve.
Per il 94% delle aziende intervistate l’interesse verso i temi della sostenibilità è una richiesta crescente da parte dei consumatori. In ambito ambientale è forte l’attenzione a LCA (ciclo di vita), Carbon Footprint e Waterfootprint, mentre nell’ambito sociale prevalgono il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e le questioni di salute e nutrizione di segmenti specifici dei consumatori (es: senza glutine etc).
Il Direttore Generale di CSQA Certificazioni, Pietro Bonato, ha sottolineato come “per le imprese operanti in contesti come quello europeo, che non possono fare affidamento all’accesso privilegiato o a basso costo a fattori produttivi come energia, lavoro e materie prime, la competizione si giochi sul campo dell’innovazione”.
La sostenibilità è oggetto di attenzione anche a livello di normazione internazionale (ISO). Infatti, sono in via di definizione due importanti norme certificabili: la ISO 14067 sulla carbon footprint di prodotto e la ISO 14046 sulla waterfootprint. Quindi, la sostenibilità è una opportunità che può trovare nella certificazione di prodotto uno strumento di garanzia sia a livello aziendale che di prodotto.
Il convegno si è concluso con una tavola rotonda a cui hanno partecipato Alessandro Irico (Responsabile Assicurazione Qualità di Curtiriso), Pierantonio Sgambaro (Dir. Generale di Jolly Sgambaro), Fabrizio Guidetti (Presidente Unipeg), Guido Bragadini (Dir. Commerciale di Industrie Rolli Alimentari-Paren) e Silvia Lazzarin (Resp. Marketing & Comunicazione di Latteria Montello).
Le esperienze presentate hanno confermato due aspetti importanti: la sostenibilità dev’essere parte integrante della strategia aziendale complessiva e la certificazione ambientale di prodotto è un elemento fondamentale per rendere la comunicazione verso l’esterno più trasparente e credibile.
Successivamente, nello stand di Jolly Sgambaro, il Presidente L. Disegna ha consegnato ufficialmente il certificato ambientale di prodotto EPD a Pierantonio Sgambaro, che ha festeggiato questo nuovo ed importante traguardo e 10 anni di certificazione di prodotto “Grano Duro Italiano”.