L'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per la Denominazione di Origine Protetta Mela Val di Non per i prossimi tre anni.
La Mela Val di Non DOP è un prodotto rappresentativo del paniere dei prodotti DOP IGP del Trentino-Alto Adige, un’area che - esclusivamente in ambito food - può vantare 16 prodotti a Indicazioni Geografica per un valore economico pari a 319 milioni € generato dal lavoro di 11.300 operatori (Fonte: Rapporto Ismea-Qualivita 2023).
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Secondo prodotto ortofrutticolo DOP IGP italiano per valore alla produzione, la Mela Val di Non DOP può contare oggi su una filiera da oltre 150.000 tonnellate di produzione certificata – di cui il 20% destinata all’export – e vede impegnati quasi 4000 operatori (Dati Consorzio di tutela della DOP Mela Val di Non, Rapport Ismea-Qualivita 2023).
Dal 2003 il Consorzio di tutela della DOP Mela Val di Non salvaguardia e valorizza questa eccellenza lavorando per favorire la coltura e la commercializzazione di queste varietà storiche, molto apprezzate dai consumatori italiani e stranieri. “La DOP rappresenta un prezioso strumento di garanzia per il consumatore che negli anni ha premiato lo sforzo di noi agricoltori” commenta Ernesto Seppi, presidente del Consorzio Melinda.
“La nostra conferma” – sottolinea Pietro Bonato, Amministratore Delegato CSQA – “è il risultato del lavoro sinergico svolto sul fronte della garanzia di questo straordinario prodotto della tradizione frutticola della provincia di Trento. Un’area, la Val di Non, ove la coltivazione del melo è documentata da oltre 2000 anni e caratterizzata da condizioni climatiche e pedologiche che la rendono da sempre una delle zone più vocate al mondo per la produzione di mele.
Siamo orgogliosi, pertanto, di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA”.
La Mela Val Di Non DOP conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta ad oggi 81 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.
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