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NoBirdFlu: campagna contro l'Influenza Aviaria

Da EFSA set di comunicazione per proteggere animali e persone

NoBirdFlu: campagna contro l'Influenza Aviaria
NoBirdFlu: campagna contro l'Influenza Aviaria Alla vigilia della stagione migratoria, l'EFSA e la Commissione pubblicano un set di comunicazione per proteggere animali e persone dall'Influenza Aviaria.

Con il pacchetto #NoBirdFlu,- adesivi, infografiche, manifesti, caroselli per i social, ecc.- l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) mette a disposizione un set di comunicazione e di sensibilizzazione, in concomitanza con l’inizio della nuova stagione migratoria in Europa.

I casi d’influenza aviaria, infatti, aumentano generalmente durante i mesi invernali, quando i volatili migratori viaggiano e si raggruppano nel continente, e le misure proattive sono fondamentali per evitare che il virus giunga o si diffonda nelle aziende agricole

A chi è rivolto #NoBirdFlu

Destinatari della comunicazione sono gli agricoltori ma anche tutti coloro che entrano in contatto con le aziende agricole.
L'obiettivo della comunicazione è di sensibilizzare ed educare alla protezione del pollame, di altri animali e delle persone dall’influenza aviaria.

Il pacchetto di strumenti comprende diversi materiali di comunicazione, tradotti in tutte le lingue dell’UE, utili agli agricoltori per prevenire l’insorgere e la diffusione dell’influenza aviaria nelle loro aziende agricole.
Ogni persona che interagisce con un’azienda agricola, sia essa un operaio, un fornitore o un visitatore, contribuisce a garantire la sicurezza dei capi avicoli. 

«Con l’avvicinarsi dell’inverno e l’aumento del rischio di influenza aviaria, ognuno deve fare la propria parte per prevenire nuovi focolai. Semplici precauzioni da parte di agricoltori, operai e piccoli allevatori, nonché di veterinari e visitatori delle aziende agricole, possono fare la differenza nel limitare la diffusione di questa grave malattia. » ha dichiarato Claire Bury, direttrice generale aggiunta per la Sostenibilità alimentare presso la Commissione europea.

Cosa fare

Si tratta di attuare semplici misure di biosicurezza, in particolare nelle aziende agricole di piccole e medie dimensioni. Adottando tali misure, gli agricoltori contribuiranno a proteggere la salute pubblica e quella degli animali, a garantire la stabilità della produzione alimentare e a ridurre al minimo le perturbazioni degli scambi commerciali.

Indagare la percezione del rischio prima di nuove misure nel 2026

"L’EFSA è impegnata a fornire la consulenza scientifica necessaria per tenere l’influenza aviaria lontana dalle aziende agricole europee»-assicura Nikolaus Kriz, direttore esecutivo dell’EFSA.

La Commissione europea ha chiesto all’EFSA di condurre ricerche sulla percezione del rischio che hanno gli agricoltori, i veterinari e gli operai agricoli in Europa in relazione all’influenza aviaria, al fine di comprendere come meglio adattare le future campagne di sensibilizzazione.

Questi dati serviranno da base per un’iniziativa di più ampio respiro al livello dell’UE nel 2026, volta a rafforzare i piani di preparazione contro l’influenza aviaria e a contribuire a ridurre il rischio di future pandemie. Fonte: https://www.anmvioggi.it/)

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