Per Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, Anuga è un’imperdibile occasione per incontrare gli operatori del settore: «Come sempre, la nostra presenza è volta a offrire ai nostri produttori uno spazio d’incontro e di scambio con i loro interlocutori, Nella cornice di questa manifestazione di assoluto riferimento per il food e il beverage, ci aspettiamo di poter instaurare un dialogo proficuo con partner e visitatori, ma anche con altre realtà produttive che affrontano le nostre stesse criticità, per condividere visioni e propositi operativi, soprattutto in relazione alle tematiche che attualmente go vernano la nostra quotidianità.
Tra queste c’è senza dubbio quella dei dazi Usa, che rischiano di pesare sensibilmente sugli scambi : commerciali con gli Stati Uniti, nostro primo mercato in fatto di export, capace di assorbire un terzo dei Prosciutti di Parma che lasciano l’Italia.
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Tra le tematiche che il Consorzio porterà ad Anuga c’è senza dubbio l’impegno verso l’ambiente, confermato dal proprio progetto di transizione ecologica recentemente concluso. «Insieme al Politecnico di Milano, Enersem e Csqa — afferma Alessandro Utini — abbiamo calcolato l’impronta ambientale del comparto del Prosciutto di Parma, attivato, per il nostro prodotto, lo schema di certificazione nazionale Made Green in Italy e realizzato un software a disposizione dei nostri produttori per aiutarli a ottimizzare le loro performance in fatto di sostenibilità.
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Fonte: DM – Distribuzione Moderna