L'INFORMATIVA SULLA GOVERNANCE | Rendicontazione ambientale e sociale
Il 31 luglio 2023 la Commissione Europea ha adottato, tramite un Regolamento Delegato, gli standard definitivi su cui si baserà la rendicontazione sulla sostenibilità delle imprese che rientreranno nel perimetro della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
Le imprese saranno tenute a identificare e, se necessario, intervenire sugli impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente comprese le attività dei loro partner commerciali, non solo i fornitori ma anche le attività legate alla vendita, la distribuzione, il trasporto, lo stoccaggio, la gestione dei rifiuti e altre aree.
Le aziende che non interverranno lungo la loro catena del valore dovranno affrontare sanzioni severe, tra cui multe con un limite massimo di almeno il 5% del loro fatturato netto mondiale.
Intanto, a giugno 2023, l’International Sustainability Standards Board (ISSB) aveva già emesso i primi due standard internazionali IFRS sulla rendicontazione di sostenibilità.
Il IFRS S1 contiene gli standard per la divulgazione di informazioni finanziarie legate alla sostenibilità e l’IFRS S2 quelli relativi all’informativa sul clima.
Le imprese di tutto il mondo hanno comunque preso consapevolezza del ruolo chiave che svolgono nel percorso verso un futuro sostenibile, ciò ormai, indipendentemente dagli obblighi, che pur esistono, specie nell’ottica degli investitori e dei clienti.
Tuttavia, la comunicazione relativa agli sforzi di sostenibilità deve essere sempre gestita con grande attenzione e impegno in quanto oggi, stante la leva sempre più potente dei temi “verdi” che toccano le corde emotive di numerosi cittadini e cittadine, il rischio e la tentazione di greenwashing sono sempre presenti.
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