Nell'ambito della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro la sinergia tra legislazione e normazione tecnica può essere un fattore determinante per il raggiungimento dei suoi obiettivi.In questo senso un esempio virtuoso – oltre che una rilevante novità – ci è data dalla recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 31 ottobre 2025, n. 159 “Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile”.
Si tratta di un provvedimento articolato che mira al rafforzamento della cultura della sicurezza, all’incremento della prevenzione e alla riduzione degli infortuni in ogni ambito lavorativo.
Nell’articolo 10 (“Disposizioni in materia di norme UNI”) si segnalano due modifiche al Decreto 81 (il ben noto Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro).
La prima riguarda il riferimento alla UNI EN ISO 45001:2023+A1:2024, che sostituisce quello alla British Standard OHSAS 18001:2007.
A questo proposito val la pena ricordare che la UNI EN ISO 45001 è ora in fase di revisione: i lavori dovrebbero concludersi nel 2027 con una nuova versione, aggiornata e rinnovata, proprio per adattarsi a un contesto in rapida evoluzione, che prevede nuove professioni, nuovi rischi connessi, nuovi scenari.
La seconda novità apportata dall’articolo 10 del DL 159, riguarda il ruolo di UNI, che avrà il compito di elaborare un bollettino di norme tecniche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, direttamente sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, oltre che sulle piattaforme INAIL e UNI: questa strategia consentirà dunque una facile ricerca degli strumenti per la sicurezza da parte di professioniste e professionisti, oltre che aziende e organizzazioni, facilitandone l’applicazione e la diffusione.
La novità più importante riguarda inoltre la messa a disposizione, in un portale apposito, di alcune delle norme più importanti in questo ambito per la consultazione gratuita. (Fonte: https://www.uni.com/)