Che cos'è
Nel contesto sanitario, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) rappresenta il processo strutturato e codificato che guida la presa in carico del paziente, dalla diagnosi, al trattamento, alla fase assistenziale, in accordo con le migliori evidenze cliniche.Per l’ente oppure la struttura che lo implementa, ottenere la certificazione ISO 9001 significa assicurare che questo percorso sia gestito con criteri di qualità, efficienza, tracciabilità e miglioramento continuo.
Punti chiave
I punti chiave della certificazione ISO 9001 di un PDTA:- conformità ai requisiti della norma di attività, processi, responsabilità, risorse e documentazione, rendendo il processo assistenziale coerente, prevedibile e verificabile;
- impegno della struttura sanitaria a mettere al centro il paziente e le sue esigenze, a ridurre gli sprechi o le inefficienze, e a promuovere un ciclo di miglioramento continuo delle performance;
- monitoraggio del sistema e miglioramento continuo;
- verifiche da parte di un organismo di certificazione accreditato, quale CSQA: audit iniziale, sorveglianza periodica, audit di rinnovo.
Vantaggi
- Maggiore affidabilità e trasparenza: il paziente può contare su un percorso assistenziale che risponde a standard internazionali riconosciuti e che viene verificato da terze parti.
- Standardizzazione dei processi: le fasi diagnostiche, terapeutiche e assistenziali sono chiaramente definite, integrate e coordinate, con una logica di team multidisciplinare.
- Miglioramento continuo: attraverso la raccolta di dati, l’analisi delle prestazioni e la gestione dei rischi/opportunità, il percorso evolve nel tempo.
- Valorizzazione della struttura sanitaria: il riconoscimento della certificazione può favorire la partecipazione a collaborazioni, reti, convenzioni o bandi, e migliorare la reputazione istituzionale.
Perché scegliere CSQA?
CSQA, organismo di certificazione a controllo pubblico, opera come esperto nel settore sanitario e nei PDTA, offrendo un approccio che unisce competenza normativa, esperienza su percorsi clinici assistenziali e metodologia orientata al miglioramento dei processi.Questo garantisce che la certificazione non sia solo un “bollino”, ma un vero strumento per elevare la qualità della presa in carico dei pazienti.