
Che cos'è
CSQA offre il servizio di certificazione degli assorbimenti netti di carbonio nel suolo e nelle colture, a fronte del Regolamento EU 2024/3012 approvato il 10 aprile 2024 e pubblicato su Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre 2024.Le aziende e le filiere agricole che adottino buone pratiche di agricoltura sostenibile possono generare crediti di carbonio vendibili sul mercato volontario.
In questo modo è possibile valorizzare anche economicamente il proprio impegno concreto nel percorso verso la sostenibilità.
Tale Regolamento identifica, ad oggi, diversi tipi di attività che promuovono lo stoccaggio di carbonio (temporaneo o permanente nei prodotti) o la riduzione delle emissioni di carbonio, tra cui il Carbon Farming, che comprende varie pratiche agricole tra cui ad esempio:
- Inerbimento.
- Riduzione dei fertilizzanti azotati.
- Nuovi frutteti.
- Gestione sostenibile delle foreste.
- Ri/Afforestazione.
- Agricoltura biologica.
- Gestione sostenibile dei suoli (minima lavorazione, copertura del suolo).
Gli obiettivi che si propone:
- Incentivare rimozioni di carbonio di alta qualità.
- Fornire metodologie di certificazione su misura per diverse pratiche.
- Combattere il greenwashing e costruire fiducia.
- Armonizzare le condizioni di mercato dei crediti.
Punti chiave

I criteri con cui devono essere valutate le attività e i progetti di rimozione del carbonio sono i cosiddetti criteri QU.A.L.ITY:
- QUantification (quantificazione): le attività di rimozione sono misurate con precisione e forniscono benefici inequivocabili per il clima.
- Additionality (addizionalità): le attività di rimozione del carbonio vanno oltre le pratiche comuni e quanto obbligatorio per legge.
- Long-term (a lunga scadenza): la durata dello stoccaggio del carbonio deve essere presa in considerazione e valutata come permanente o temporanea.
- SustainabilITY (sostenibilità): le attività di rimozione del carbonio non devono danneggiare l’ambiente e devono contribuire ad altri obiettivi ambientali come la biodiversità.
Vantaggi
- Possibile integrazione del reddito per l’agricoltore.
- Dimostrare il ruolo di agricoltori come custodi della biodiversità e della sostenibilità dell’agroecosistema.
- Disponibilità di acquisto per gli operatori dei diversi comparti di crediti di carbonio generati su territorio nazionale con ricadute positive locali.