C’è un filo verde che lega il prosecco DOC alle sue origini, e quel filo è la sostenibilità.
Dietro ogni bottiglia di queste bollicine famose nel mondo non c’è solo una storia di successo, ma un patto con la terra, fatto di rispetto, conoscenza e scelte condivise.
Il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, protagonista al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale 2025 all’Università Bocconi di Milano, ha portato un messaggio chiaro: la sostenibilità non è una tendenza, ma una responsabilità collettiva.
Come ha spiegato il presidente Giancarlo Guidolin,
“Il nostro impegno per la sostenibilità si traduce in progettualità e strumenti reali a supporto della filiera. Vogliamo fornire alle aziende un percorso chiaro, strutturato e personalizzabile, in grado di rispondere alle sfide ambientali, sociali ed economiche che il settore deve affrontare nei prossimi anni.”
Parole che sintetizzano perfettamente la direzione intrapresa: trasformare la sfida del cambiamento climatico e della sostenibilità in un’opportunità concreta di crescita per tutto il sistema Prosecco DOC.
[…]
Il Vademecum Viticolo, realizzato con Condifesa Treviso, rappresenta una guida annuale per operatori e agronomi: un compendio tecnico che racchiude le pratiche più aggiornate per una viticoltura sostenibile e consapevole.
In parallelo, la collaborazione con Equalitas – che coinvolge Federdoc, CSQA, Valoritalia e Gambero Rosso – punta a promuovere un modello certificato di vino sostenibile, tutelando sia il prodotto sia il territorio.
A questa direzione si lega una scelta etica e coraggiosa: la modifica del Disciplinare di Produzione che vieta l’uso di Mancozeb, Folpet e Glifosate, tre principi attivi dannosi per l’ambiente.
Un passo che consolida il Prosecco DOC come esempio virtuoso di agricoltura responsabile.
[…]
Fonte: CiboVagare.it